TUTTO E’ VIBRAZIONE
17 Agosto 2023432 Hertz
21 Agosto 2023METODO FREQUENCY™
a cura del
Dott. Giovanni Peduto
Abstract
Il Metodo Frequency™ è un metodo non invasivo, che sfrutta le frequenze sonore sotto forma di vibrazione meccanica aptica, indicata come Vibrazione Aptica Sensoriale, utilizzato per il riequilibrio delle disfunzioni organiche e tissutali che mira alla riduzione e/o alla scomparsa della sintomatologia di determinate problematiche fisiologiche e agisce in tempi brevi, in maniera marcata e duratura; attualmente è utilizzata in ambito olistico per alcuni specifici disturbi, ovvero:
- ovulazione dolorosa;
- dismenorrea;
- ovaio policistico;
- colon spastico;
- colon irritabile;
- prostatite;
- fascite plantare;
- contratture muscolari;
- infiammazioni tendinee superficiali;
- reflusso gastroesofageo e gastriti;
- linfoadenopatia
- artrosi (ricerca 2023 in corso)
Lo studio nasce da un’intuizione del Dott. Giovanni Peduto, Chinesiologo, (già ideatore del termine Chinesiologia Sensoriale™), nell’utilizzare dei dispositivi per l’aumento della percezione delle vibrazioni meccaniche sul corpo, nello specifico i dispositivi Woojer (rispettivamente Strap™ Edge e Vest™ Edge) per applicare al corpo umano delle frequenze sonore, sotto forma di vibrazioni, capaci di produrre degli effetti fisiologici, antidolorifici, antinfiammatori, sia a livello muscolo scheletrico che organico.
Introduzione
Tale intuizione, ha permesso l’applicazione, su studi condotti in precedenza da ricercatori, tramite tali dispositivi; quindi il metodo in sé si avvale di precedenti studi ma con l’utilizzo di dispositivi, non nati per questi fini (ma per ampliare le sensazioni aptiche durante i gaming), sottolineando l’originalità del metodo, e marcando l’efficacia degli studi precedenti. (Vi si rimanda alla Bibliografia)
L’effetto fisiologico
Ogni organo del nostro corpo emette una sua frequenza caratteristica, e quando un organo è malato o presenta una disfunzione, questa frequenza si discosta dalla norma. L’uso delle frequenze sonore diviene utile se si tiene conto di un meccanismo fisico chiamato risonanza: ad esempio se si mettono fianco a fianco e sulla stessa parete due pendoli o diapason, questi tendono a sincronizzarsi (C.Huygens, 1665). La sincronizzazione però avviene se i due diapason sono uguali, di uguale frequenza. Anche il nostro organismo obbedisce a questa legge, per cui un organo malato può essere “aiutato” con un suono, per esempio, a ri-sintonizzarsi sulla frequenza giusta. Su tale concetto il Metodo Frequency™ intende ricercare le proprie finalità curative, che permette di stimolare le cellule e le aree cerebrali; queste ultime attraverso la stimolazione sia dei dermatomeri, tramite le vie afferenti, sia dall’udito mediante l’utilizzo di cuffie connesse direttamente ai dispositivi aptici.
- La stimolazione cellulare avviene perché le cellule del nostro corpo vibrano in continuazione, in un movimento che segue direzioni ben precise e mai casuali.
Siamo composti da circa 37.200 miliardi di cellule che comunicano fra di loro “vibrando”, né oscillano e né “suonano” a caso. Si riesce a distinguere le cellule che si stanno differenziando da quelle che producono molecole riparative, così come quelle che soffrono e muoiono (Lo spiega Carlo Ventura, professore di Biologia molecolare all’Università di Bologna e direttore del laboratorio Guna ATTRE, Advanced Therapies and Tissue REgeneration, da poco istituito presso gli “Acceleratori di Innovazione” del CNR di Bologna). Questo movimento, a livello dei microtubuli e dei filamenti cellulari, possiede una determinata frequenza di risonanza, detta “nota di base”, emessa a seconda delle varie funzioni organiche dalle cellule dell’organo stesso. Quando l’organo è sano, le sue cellule vibrano in maniera reciprocamente armonica. Nel caso di un’alterazione della normale funzione dell’organo, al contrario, esse vibrano in maniera disarmonica. L’applicazione di una frequenza esterna, che viene trasmessa al corpo attraverso i dispositivi, fa sì che tale vibrazione crei una controrisposta di risonanza all’interno dell’organismo. Essa produce l’effetto di ri-armonizzare la vibrazione naturale delle cellule, “ri-accordandole” e ripristinando la funzione naturale dell’organo. Così come i tessuti si diversificano tra loro, come, muscolare, nervoso, epiteliale, ematico, ghiandolare, così anche le cellule che vi compongono e le frequenze che vi generano intervenendo sul riequilibrio dei singoli tessuti e organi.
- Biochimicamente, ad esempio, la molecola di un farmaco raggiunge il suo recettore sulla membrana cellulare e l’incontro tra molecola e recettore dà il via alla reazione all’interno della cellula stessa. Ma con l’uso di una frequenza si può accedere alla cellula, invece della molecola, è la frequenza che attiva il recettore e apre la cellula; un pò come una chiave che per aprire una porta deve essere inserita nella fessura della porta (farmaco) e, invece, per aprire un cancello a distanza occorre utilizzare un telecomando che attivandolo permette alle frequenze emanate da quest’ultimo di aprire il cancello (frequenza).
- A livello cerebrale (tramite l’applicazione di cuffie audio) l’ascolto di frequenze specifiche, (che chiameremo frequenze “organiche-cellulari”), tramite l’orecchio, consente il passaggio del suono al cervello stimolando la neocorteccia attraverso gli impulsi elettrici del suono, e la neocorteccia, per riflesso, stimola l’organo bersaglio interessato. Questo perché il cervello ha un’attività incessante che da vita a impulsi elettrici sincronizzati o onde cerebrali, fluttuazioni ritmiche dell’attività elettrica del cervello che coordinano emozioni, stati d’animo, pensieri e ricordi e le funzioni biologiche degli organi. In tal modo si stimola l’area di controllo dell’organo specifico tramite l’impulso elettrico stimolato dalla frequenza specchio (Alfred Tomatis).
- Uno degli elementi biochimici più importanti che vengono stimolati da specifiche frequenze, in questo metodo, è l’ossido nitrico (ON). L’ON partecipa nelle funzioni vitali dei principali sistemi organici. Le cellule immunitarie, vascolari e neuronali rilasciano un costante livello di ON in cicli ritmici chiamati “sbuffi”. Questo livello basale di ON rilassa le cellule e le mantiene in un moderato stato di allerta. Quando le nostre cellule individuano un virus, un batterio e dei radicali liberi, si attivano e producono più ON. La ricerca suggerisce che la vibrazione trasferita, alle cellule neuronali, endoteliali e immunitarie mediante la frequenza 128 Hertz, permetta di stimolare l’ossido nitrico (ON) il quale scatena una cascata di eventi fisiologici che influenzano direttamente la nostra salute. L’uso in particolare in questo metodo permette che l’ON rilasciato permette di migliorare il fattore elastico dei vasi sanguigni, permettendo così di avere maggiore vascolarizzazione e maggiore vasodilatazione, promuovendo così un maggior apporto di nutrienti, proteine e minerali, attraverso il sangue, favorendo così l’effetto antidolorifico, antinfiammatorio, soprattutto a livello articolare e dei tessuti molli.
Metodi e Applicazione
Il metodo
Il metodo attuale prevede, l’utilizzo di, cuffie audio per trattare sintomi dove occorre solo stimolare aree cerebrali specifiche, e di dispositivi aptici (attualmente dati in dotazione dall’azienda Israeliana Woojer), i quali vengono rispettivamente indossati, uno come cintura, poggiando il dispositivo nella zona da trattare e l’altro, essendo un gilet, indossato sul tronco.
I dispositivi Woojer utilizzati sono rispettivamente Strap™ Edge e Vest™ Edge (una cintura e un gilet contenenti uno o più attuatori aptici) una combinazione tra la percezione tattile data dagli oggetti sulla superficie della pelle e la propriocezione. Vengono attivati tramite bluetooth o tramite connessione diretta a tablet e/o pc e fatte indossare al soggetto da trattare. Si tratta quindi di avere un’innovativa tecnologia aptica polifonica che si comporta come uno strumento musicale, basata su un componente brevettato, Osci™, che offre un’esperienza aptica molto accurata, con una serie di vantaggi per un’ampia gamma di applicazioni sensoriali. In particolare, la tecnologia Osci™, alla base dei dispositivi, fornisce ricche vibrazioni polifoniche che riproducono accuratamente frequenze fino a 250Hz e per le future tecnologie anche oltre, comprese le frequenze subsoniche al di sotto della soglia di percezione dell’orecchio umano (1-20Hz).
L’applicazione
L’applicazione è semplice, prima di tutto si effettua un’anamnesi specifica e generale del soggetto per comprendere bene la sua sintomatologia per poi (utilizzare la frequenza giusta) prepararlo al trattamento. Capire il punto da trattare, fare un esame di palpazione rendendosi conto di eventuali rigonfiamenti in caso di disturbi all’addome o di aderenze tissutali in caso di infiammazioni all’arco plantare o di linfonodi ingrossati in caso di linfoadenopatie. Il punto di trattamento varia a seconda della localizzazione della sintomatologia e della causa.
Da sottolineare che i punti da trattare sono quelli di riferimento agli studi e alla ricerca effettuata finora, con la prospettiva di ampliare la gamma di sintomi trattati.
Le frequenze vengono generate da un APP Nativa apposita Frequency 1.0 (negli store 2023) collegata tramite bluetooth o mini jack 3.5 (vedi tabella n.1) ai dispositivi aptici in dotazione.
Successivamente troverete una tabella descrittiva dei casi finora studiati con i relativi programmi di trattamento, sia delle fasi, numero di sedute e devices da utilizzare.
I tempi di applicazione sono standardizzati a 20 min, tempo il quale il metodo permette di avere un effetto fisiologico tramite le frequenze sonore sotto forma di vibrazione, tempo che permette anche di contenere il surriscaldamento del dispositivo, il quale viene, raffreddato da un ecogel a base d’acqua posto sulla base del medesimo dispositivo.
Importante sottolineare che il metodo andrebbe usato come coadiuvante ad un metodo terapeutico, in caso di alcune sintomatologie come reflusso gastroesofageo e disturbi muscoloscheletrici, mentre per altri segni e sintomatologie viene usato in maniera diretta ed esclusiva, come in caso di colon spastico o infiammazioni dell’apparato vescico-urinario.
Il procedimento inizia accendendo il dispositivo e contemporaneamente avviando il bluetooth sul cellulare o tablet, una volta che il dispositivo Woojer viene connesso, si avvia l’app per inviare la frequenza sonora specifica, che come descritto, verrà poi trasformata in una fedele vibrazione meccanica. Successivamente verrà poi applicato sulla zona da trattare, (sia il dispositivo che la zona da trattare vengono igienizzate con alcool) e lì dove lo concede e ne necessita, si muove il dispositivo sull’area da trattare per avere un effetto vascolarizzante e con maggior propagazione delle frequenze sonore, (come sull’addome). Al dispositivo viene inserito una cuffia audio chiusa la quale, mantenendo un basso volume, serve a stimolare, con la frequenza utilizzata al trattamento e inviata dal device, l’area cerebrale di corrispondenza all’organo da trattare e/o all’effetto da raggiungere in base al principio della stimolazione della neocorteccia (ricerca del medico francese Alfred Tomatis).
In base alla problematica da trattare il dispositivo viene applicato in una specifica zona descritta nella tabella n.1. Il soggetto a fine seduta viene ripulito dall’ecogel utilizzato e ri-palpato per controllare le aderenze, rigonfiamenti, dolori o altro che si erano valutati prima del trattamento.
tabella n.1
CASO | ZONA | STEP – SET | NOTE | DEVICES | PROGRAMMA |
Colon
(disorder) |
Quadrante del
tratto del colon |
A – 2/3
B – 2/3 |
se infiammato
riequilibrante |
Antalgica | |
Colon | |||||
Ovulazione
dolorosa |
ovaie | A – 1/2 | durante ciclo
(sul dolore) |
Antalgica | |
Dismenorrea | ventre basso | A – 1/2 | durante ciclo
(sul dolore) |
Antalgica | |
Fascite plantare | arco
plantare |
A – 2 | coadiuvante al trattamento | Antalgica | |
B – 2 | Osteomuscolare High | ||||
Linfonodi
ingrossati |
linfonodo | A – 1 | al momento | Antalgica | |
Contratture profonde | contrattura | A – 4/5 | coadiuvante al
trattamento |
Osteomuscolare High | |
Contratture
superficiali |
schiena | A – 4/5 | coadiuvante al
trattamento |
Osteomuscolare Low | |
Reflusso
Gastriti |
bocca dello
stomaco / stomaco |
A – 1/2 | coadiuvante al
trattamento |
Antalgica | |
B – 1/2 | Stomaco | ||||
Tendiniti | zona
da trattare |
A – 5+ | coadiuvante al
trattamento |
Antalgica | |
Artrosi | zona dolorante | A – 5+ | adatta in particolare su coxartrosi e gonartrosi | Osteomuscolare High | |
Parkinson | 1 volta a giorni alterni | Cerebro |
◼assistenza
I risultati
Lo studio personale è stato effettuato tra l’anno 2021 e il 2023 (ancora in corso) su un campione di persone, sia direttamente sui miei assistiti, che su volontari. Sono stati presi in esame, circa 200 soggetti, dai 18 anni a 80+ anni, che nell’anamnesi presentavano diverse problematiche tra loro, dividendoli poi in gruppi, ogni gruppo indicato in base al disturbo fisiologico e alla frequenza di trattamento da utilizzare.
Di seguito vengono riportate le frequenze*, o meglio, i nomi con le quali le frequenze vengono indicate nell’APP realizzata appositamente per il rilascio delle frequenze specifiche nei trattamenti del metodo frequency™ (*per motivi di riservatezza contrattuale non vengono pubblicati)
“Antalgica”
I soggetti trattati con la frequenza indicata come “Antalgica” hanno da subito avvertito un beneficio immediato, soprattutto nella riduzione del dolore dell’area interessata, con effetto sia antidolorifico (al momento) che antinfiammatorio (nel tempo), concludendo con una sintomatologia ridotta e/o scomparsa. Questo effetto lo si ha in particolar modo nei casi di dolore mirato e con infiammazione dell’apparato organico-viscerale. In tal caso, il trattamento può essere effettuato in maniera diretta senza affiancare un’altra metodica di trattamento, cosa che però deve essere presa in considerazione nel trattamento del reflusso gastroesofageo e nelle disfunzioni muscolo-scheletriche.
Tale frequenza è stata applicata su soggetti con:
- dismenorrea: riduzione del dolore a fine della prima e a volte unica seduta con effetto per tutta la durata del ciclo;
- ovulazione dolorosa (mittelschmerz): riduzione dell’infiammazione e l’irritazione del peritoneo e scomparsa del dolore durante tutta la fase follicolare;
- tendiniti: in particolare epicondiliti, metatarsalgie e fascite plantare, con effetto antidolorifico a fine seduta e con effetto antinfiammatorio sommando più sedute.
- infiammazione intestinale: l’effetto che ne consegue è una riduzione del dolore a fine seduta e una riduzione e/o scomparsa alla palpazione dell’addome del rigonfiamento nel punto in cui vi era il dolore.
- mielite: in soggetti colpiti da mielite al controllo con RM e TAC risultavano una riduzione dell’infiammazione della mielina (ricerca da incrementare).
- linfoadenopatia: la prova più evidente dell’effetto antinfiammatorio lo si può evidenziare nel trattamento dei linfonodi ingrossati i quali ritornano in uno stato pressoché normale a fine seduta.
Si presuppone che le frequenze vibrazionali che vengono applicate tramite i dispositivi Woojer sulla zona da trattare riducono la produzione di prostaglandine e favoriscono il riassorbimento di liquido, fattori che provocano irritazione e infiammazione, nonché permettono un maggiore afflusso sanguigno. (Questo per quello che riguardano problemi ovarici)
“Colon”
Con la frequenza denominata “Colon” quasi tutti i soggetti che presentavano disturbi al colon, come ad esempio, colon spastico, colon irritabile, coliti, morbo di crohn, l’effetto che si è avuto, è stato un riequilibrio della funzionalità intestinale, ad esempio nei soggetti con stipsi, presentavano dopo il trattamento delle feci morbide o viceversa, in soggetti con colon irritabile con numerose scariche diarroiche, una normalità delle feci, con riduzione e/o blocco della diarrea.
Nelle analisi del sangue, di un soggetto con morbo di crohn, la VES (velocità di eritrosedimentazione) che prima del trattamento era normalmente alta a causa della malattia infiammatoria, dopo il trattamento presentavano un rientro nei valori normali della VES, indicando quindi una riduzione dell’infiammazione e un rilascio dell’uso dei farmaci.
“Osteomuscolare”
L’utilizzo di tale frequenza principalmente viene associata ad un trattamento fisico come coadiuvante dando supporto al trattamento stesso e aumentando e accelerando i benefici e gli obiettivi da raggiungere. L’effetto principale è quello di stimolare il rilascio di ossido nitrico (ON) permettendo così un aumento della vasodilatazione e della riduzione della contrattura muscolare, in quanto è risaputo che un muscolo contratto non è ben irrorato da un punto di vista vascolare, riducendo anche l’infiammazione. L’applicazione è stata effettuata con due frequenze diverse di cui una permette di avere un effetto decontratturante immediato e duraturo sui muscoli superficiali, mentre l’altra per i tessuti profondi, che chiameremo rispettivamente “Osteomuscolare Low” e “Osteomuscolare High”
Tale frequenza è stata applicata su soggetti con:
- fascite e metatarsalgia plantare: principalmente usata nella fase 2 del trattamento, (successivamente alla fase 1 con “Antalgica”) viene applicata sotto la pianta del piede permettendo così una riduzione della tensione dei fasci tendinei dell’arco plantare, trattata con Osteomuscolare High
- contratture: l’effetto (dato da Osteomuscolare Low) che ne deriva a tatto è proprio una riduzione del nodo muscolare, e una sensazione di aumento di temperatura in tutto corpo, avvertita da alcuni soggetti; importante sottolineare però che in questi casi il metodo verrebbe utilizzato meglio come coadiuvante al trattamento fisico manuale.
- dolori artrosici: utilizzando la frequenza Osteomuscolare High abbiamo avuto una riduzione già dalla prima seduta dei dolori artrosici, come in caso di coxoartrosi.
“Stomaco”
L’utilizzo di tale frequenza viene applicata nei trattamenti di reflusso gastroeofageo e gastriti mirando all’equilibrio della funzione fisiologica dello stomaco con effetti sulla riduzione del bruciore di stomaco dato da eventuali gastriti, si presume che permetta la riduzione e il controllo delle cellule gastriche che producono gastrina, permettendo così una riduzione e/o scomparsa del reflusso dato dalla comparsa dell’acidità gastrica.
Rapporto dei test effettuati:
I dati corrispondono ai soggetti presi in considerazione solo nell’arco di tempo tra il 2021 e 2023 fino alla pubblicazione di questo documento, i test per tanto continueranno per la ricerca di altri benefici dati dalle frequenze applicate tramite questo metodo con la prospettiva di brevettare altri attuatori aptici specifici alle singole esigenze.
Tutti i soggetti sono stati sottoposti alla scala del dolore VRS (Verbal Rating Scale) apportando le singole sensazioni sul proprio dolore prima e dopo la seduta e a fine ciclo e dopo 4 settimane dall’ultima seduta.
Dati:
- 200 persone:
- 120 donne
- 80 uomini
- 9 gruppi;
- 4 metodi di frequenza;
- media percentuale di successo su 9 gruppi (due considerati 0): 63.44%
- percentuale di successo sui singoli gruppi/casi, alla fine del ciclo di seduta:
- gr1: disturbi del colon e morbo di crohn 77%
- gr2: contratture muscolari 80%
- gr3: tendiniti (epicondiliti e fasciti) 80% di cui il 90% fasciti plantari
- gr4: reflusso metodo A 68%
- gr5: reflusso metodo B 92%
- gr6: linfoadenopatie 80%
- gr7: ovulazione dolorosa e dismenorrea 94%
- gr8: celiachia 0%
- gr9: spasticità 100% ma non attendibile
tabella n.2
gr. | people | disorder | Set 20’ | Hz | Hit | % |
1° | 35 p.: 13 w, 22 m | colon disorders, crohn’s disease | 4 | colon | 27/35 | 77% |
2° | 40 p.: 20 w,20 m | muscle contractures | 3/5 | osteom. | 32/40 | 80% |
3° | 25 p.: 15 w,10 m | tendinitis (epicondylitis/plantar fasc.) | 5 | antalgica | 20/25 | 80% |
4° | 25 p.: 14 w, 11 m | gastro-oesophageal reflux – method A | 4 | stomaco | 17/25 | 68% |
5° | 25 p.: 14 w, 11 m | gastro-oesophageal reflux – method B | 2 | antalgica | 23/25 | 92% |
6° | 15 p.: 9 w, 6 m | axillary lymphadenopathy | 1/2 | antalgica | 12/15 | 80% |
7° | 30 p.: only w | painful ovulation and dysmenorrhoea | 1/2 | antalgica | 28/30 | 94% |
8° | 3 p.: only w | celiac disease | 10 | antalgica | 0/3 | 0% |
9° | 2 p.: only w | spasticity | 5 | altro | 2/2 | ?* |
Gruppo 1: Disturbi al Colon e Morbo di Crohn
Un gruppo da 35 persone di cui 13 donne e 22 uomini, delle quali 27 persone hanno avuto effetti positivi dal trattamento, 12 donne e 15 uomini, trattati con Strap™ Edge e a random alcuni con le cuffie audio e altri no, sulla zona addominale di corrispondenza sia del dolore che del tratto anatomico del colon, con la frequenza di riferimento “Colon”.
Delle 12 donne, 3 con il Morbo di Crohn, in particolar modo una ha effettuato 2 cicli da 4 sedute, il primo ciclo ad agosto 2022 e il secondo ad Aprile 2023, nel primo ciclo ha riscontrato da subito un riequilibrio della normale motilità intestinale e scomparsa del dolore acuto; nei 7 mesi trascorsi il soggetto non ha avvertito dolore ne coliche ne dissenteria e non ha assunto farmaci; un ritorno della sintomatologia vi è stato a fine Marzo 2023 con dissenteria e coliche date da un’infiammazione del colon, riprese le sedute con il secondo ciclo, già dalla seconda seduta l’infiammazione è rientrata riducendo il dolore acuto, con le successive due sedute un ritorno alla normalità sia in termini di dolore, che di avvenuta scomparsa della dissenteria.
Le restanti persone che hanno avuto effetti positivi avevano coliche e diarrea, con 4/5 sedute, sono scomparse sia le coliche che le scariche diarroiche e all’esame palpatorio l’addome risultava rilassato senza la palpazione di rigonfiamenti dapprima dolorosi alla pressione. Sottolineando che i soggetti assumevano farmaci per il ripristino della normale motilità intestinale senza avere grossi risultati.
Gli 8 soggetti che non hanno avuto evidenti risultati positivi si presuppone che l’infiammazione del colon sia da ricercare in cause di natura batterica in 5 soggetti e di natura psicosomatica con pregressi stati infiammatori cronici negli altri 3.
Considerazioni: riduzione e/o scomparsa del dolore dalle prime seduta e ripristino della funzione transitoria del colon per mesi. Stop nell’utilizzo dei farmaci. Pochi episodi ma transitori, non cronici.
Gruppo 2: Contratture Muscolari
Un gruppo da 40 persone di cui 20 donne e 20 uomini sono state sottoposte al trattamento, 20 persone di cui 10 donne e 10 uomini con Vest™ Edge e a random alcuni con le cuffie audio e altri no, per il trattamento delle contratture superficiali e 10 donne e 10 uomini con Strap™ Edge per le contratture localizzate e profonde, (esempio su un trapezio o elevatore della scapola). In entrambi i casi, a random, le persone sono state trattate con due frequenze diverse, una frequenza bassa, denominata “osteomuscolare Low” e l’altra, la metà più alta, “osteomuscolare High”. Alcune con Vest™ Edge hanno avuto effetti decontratturanti immediati per i muscoli superficiali. Mentre per altri utilizzando Strap™ Edge come strumento di trattamento associato alla pratica manuale e con un’altra frequenza a fine seduta i benefici erano maggiori e più duraturi nel tempo.
Considerazioni: delle 40 persone solo 32 hanno avuto risultati duraturi con il trattamento diretto, mentre utilizzando il metodo come coadiuvante di un trattamento manuale le percentuali aumentano.
Gruppo 3: Tendiniti (Epicondilite e Fascite Plantare)
Un gruppo da 25 persone di cui 15 donne e 10 uomini, delle 15 donne, 12 con fascite plantare e 3 con epicondilite, negli uomini 3 con fascite plantare e 7 con epicondiliti. Su 25 persone 20 hanno avuto effetti positivi e duraturi. In entrambi i casi i soggetti sono stati trattati con Strap™ Edge nella zona interessata (senza l’uso delle cuffie audio), ovvero gomito e arco plantare con frequenza di riferimento “Antalgica”. Nei soggetti con epicondilite, la riduzione del dolore si è avvertita alla prima seduta ma con ritorno dopo poche ore, ma per avere un effetto duraturo occorre sommare più
sedute vicine tra loro. Nei soggetti con fascite plantare l’effetto era immediato e duraturo nel tempo già con due sedute.
Considerazioni: riduzione e/o scomparsa del dolore alla prime due sedute, in base alla causa del problema l’effetto può essere transitorio e momentaneo, ma da associare sempre ad un trattamento come coadiuvante nei casi di epicondilite.
Gruppo 4: Reflusso gastroesofageo, metodo A
Un gruppo da 25 persone di cui 14 uomini e 11 donne, con frequenza denominata “Stomaco” utilizzando Strap™ Edge applicato alla bocca dello stomaco e a random alcuni con le cuffie audio e altri no, solo 17 persone su 25 di cui 12 uomini e 5 donne ha avuto un beneficio diretto e duraturo con riduzione della sensazione di acidità di stomaco.
Considerazioni: descritte al gruppo 5
Gruppo 5: Reflusso gastroesofageo, metodo B
Un gruppo da 25 persone di cui 14 uomini e 11 donne, con frequenza denominata “Antalgica” applicando Strap™ Edge (senza l’uso delle cuffie audio) sulla bocca dello stomaco, qui il 92% ha avuto risultati immediati ma non duraturi.
Considerazioni: l’efficacia dei trattamenti AeB lo si ha avviando una fase manuale, per poi applicare, prima la frequenza denominata “Antalgica” antinfiammatorio e successivamente la frequenza “Stomaco” con effetto antiacido e duraturo nel tempo.
Gruppo 6: Linfoadenopatia Ascellare
Un gruppo da 15 persone di 9 donne e 6 uomini, 12 persone su 15, di cui 8 donne e 4 uomini, hanno avuto immediatamente l’effetto antinfiammatorio applicando Strap™ Edge al cavo ascellare, (senza l’uso delle cuffie audio) già alla prima seduta. Da tener presente anche l’effetto termico che si può generare dal dispositivo dopo i 10 min di attivazione.
Considerazioni: da subito, nei primi 10 minuti si nota la riduzione del linfonodo ingrossato, che se non si presenta in associazione una malattia alla base, il segno del linfonodo già scompare alla prima seduta.
Gruppo 7: Ovulazione Dolorosa e Dismenorrea
Un gruppo da 30 donne, di cui solo 2 non ha avuto un riscontro duraturo. Utilizzando la frequenza denominata “Antalgica” e applicando Strap™ Edge e a random alcuni con le cuffie audio e altri no, sul basso ventre o in corrispondenza del dolore, i soggetti, già alla fine della seduta non avevano più dolore mantenendo lo stato di quiete per tutta la durate del singolo ciclo, sia in caso di ovulazione che di mestruazioni.
Gruppo 8: Celiachia
Procedimento simile al gruppo 1, utilizzando la frequenza denominata “Antalgica” abbiamo provato a ridurre l’infiammazione all’intestino, facendo assumere del cibo con glutine, il problema, è nella causa della celiachia che è di natura autoimmune, quindi andrebbe trovato un metodo per riequilibrare l’auto-infiammazione autoimmune.
Gruppo 9: Spasticità
In questo gruppo sono state esaminate solo due persone utilizzando Vest™ Edge, avendo una riduzione della spasticità nelle singole sedute.
Considerazioni: non attendibile al momento per i pochi casi studiati.
Scale VRS (Verbal Rating Scale)
Scale: (0 no pain) (1 mild) (2 moderate) (3 strong) (4 unbearable)
average, before single treatment: A
average, post-single treatment: B
after 4 weeks: C (green) : Yellow: No Effect (2 moderate, 3 strong 4 unbearable)
subject: id
no pain | mild | moderate | strong | unbearable |
0 | 1 | 2 | 3 | 4 |
Average, before single treatment | A |
Average, post single treatment: | B |
After 4 weeks | C |
No Effect (2 moderate, 3 strong 4 unbearable) | |
Subject (assisted) | id |
The method should be considered effective in subjects with
mean VRS value between (0 > 1)
not effective mean VRS value (2 > 4)
– Gr.1 Colon and Crohn’s Disease – (35p: 13w, 22m)
Gr. 1 – Colon: VRS Scale – Women (10)
id | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 |
A | 1.75 | 1.25 | 1.75 | 1.25 | 1.50 | 1.5 | 1.75 | 1.5 | 1.75 | 1.75 |
B | 0.75 | 0.5 | 0.75 | 0.5 | 1.75 | 1.25 | 0.75 | 0.75 | 0.5 | 0.25 |
C | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 |
Gr. 1 – Crohn’s Disease: VRS Scale – Women (3)
id | 11 | 12 | 13 |
A | 1.75 | 3.5 | 1.5 |
B | 1.25 | 2.75 | 0.75 |
C | 1 | 3 | 1 |
Gr. 1 – Colon: VRS Scale – Men (11)
id | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 |
A | 1.75 | 1.25 | 3.25 | 1 | 1.75 | 3.5 | 1.5 | 1 | 1.25 | 3.5 | 0.75 |
B | 0.75 | 0.5 | 2.75 | 0.5 | 1.5 | 3 | 0.75 | 0.5 | 0.75 | 2.75 | 0.75 |
C | 1 | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 |
Gr. 1 – Colon: VRS Scale – Men (11)
id | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 |
A | 3.25 | 1.75 | 1.5 | 1.25 | 3.5 | 2.5 | 1.75 | 1.25 | 1.75 | 1.5 | 1.75 |
B | 2.75 | 1 | 0.75 | 1 | 2.75 | 2.75 | 0.25 | 0.25 | 0.75 | 0.5 | 0.25 |
C | 3 | 1 | 0 | 0 | 3 | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 2 |
– Gr. 2 – Muscle Contractures – (40 p.: 20 w, 20 m)
Gr. 2 – Muscle Contractures (with Vest Edge): VRS Scale – Women (10)
id | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 |
A | 1.75 | 1.33 | 3.20 | 1 | 1 | 1.67 | 2.80 | 1.67 | 1.33 | 2.33 |
B | 0.75 | 0.67 | 2.20 | 0.33 | 0.33 | 0.67 | 2 | 0.67 | 0.67 | 1.67 |
C | 1 | 1 | 3 | 1 | 0 | 1 | 2 | 0 | 1 | 2 |
Gr. 2 – Muscle Contractures (with Vest Edge): VRS Scale – Men (10)
id | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 |
A | 1.75 | 1.33 | 3.20 | 1 | 1 | 1.67 | 2.80 | 1.67 | 1.33 | 2.33 |
B | 0.75 | 0.67 | 2.20 | 0.33 | 0.33 | 0.67 | 2 | 0.67 | 0.67 | 1.67 |
C | 1 | 1 | 3 | 1 | 0 | 1 | 2 | 0 | 1 | 2 |
Gr. 2 – Muscle Contractures (with Strap Edge): VRS Scale – Women (10)
id | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 |
A | 1.75 | 1.67 | 1.33 | 1 | 1.33 | 2.75 | 1.33 | 1.67 | 1 | 1.67 |
B | 1 | 1 | 0.33 | 0.33 | 0.33 | 2 | 0.33 | 1 | 0.33 | 0.67 |
C | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 1 |
Gr. 2 – Muscle Contractures (with Strap Edge): VRS Scale – Men (10)
id | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 36 | 37 | 38 | 39 | 40 |
A | 1.75 | 1.25 | 1.33 | 1.33 | 3 | 1.67 | 0.67 | 1.33 | 1 | 1.67 |
B | 0.75 | 0.25 | 0.67 | 0.67 | 2.33 | 1 | 0.33 | 0.67 | 0 | 1 |
C | 1 | 0 | 1 | 1 | 3 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 |
– Gr. 3 – Tendonitis (Epicondylitis and Plantar Fasciitis) – (25 p.: 15 w,10 m)
Gr. 3 – Tendonitis (Plantar Fasciitis): VRS Scale – Women (12)
id | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 |
A | 1.25 | 1 | 1 | 1.6 | 1 | 2.8 | 1.25 | 1.25 | 1.75 | 2 | 1 | 1.75 |
B | 0.75 | 0.5 | 0.5 | 0.75 | 0.75 | 2 | 0.5 | 0.5 | 1 | 1 | 0.5 | 1 |
C | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 |
Gr. 3 – Tendonitis (Epicondylitis): VRS Scale – Women (3)
id | 13 | 14 | 15 |
A | 1.75 | 1.25 | 1.33 |
B | 0.75 | 0.25 | 0.67 |
C | 1 | 0 | 1 |
Gr. 3 – Tendonitis (Plantar Fasciitis): VRS Scale – Men (3)
id | 13 | 14 | 15 |
A | 2.75 | 1.5 | 2.5 |
B | 2.25 | 1 | 1.75 |
C | 3 | 0 | 3 |
Gr. 3 – Tendonitis (Epicondylitis): VRS Scale – Men (7)
id | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 |
A | 1.67 | 3 | 1.25 | 2.75 | 1.25 | 1.5 | 1.33 |
B | 0.67 | 2.25 | 0.75 | 2.25 | 0.75 | 0.75 | 0.33 |
C | 0 | 3 | 3 | 2 | 0 | 0 | 0 |
– Gr. 4/5 – Gastroesophageal Reflux – (25 p.: 14 w, 11 m)
Gr. 4 – Gastroesophageal Reflux – Method A: VRS Scale – Women (11)
id | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 |
A | 1.67 | 3.50 | 3.25 | 1 | 2.50 | 3 | 3.25 | 1 | 1.50 | 1.25 | 1.25 |
B | 1 | 2.50 | 2.25 | 0.50 | 2.25 | 2.50 | 2.25 | 0.50 | 0.75 | 0.50 | 0.50 |
C | 1 | 3 | 3 | 0 | 2 | 2 | 3 | 0 | 0 | 0 | 1 |
Gr. 4 – Gastroesophageal Reflux – Method A: VRS Scale – Men (14)
id | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 |
A | 1.50 | 1 | 1.25 | 1.75 | 3.50 | 3.25 | 1.25 | 0.75 | 1 | 1 | 1 | 1.50 | 1.25 | 1.25 |
B | 0.75 | 0.75 | 0.75 | 1 | 3 | 3 | 0.75 | 0.25 | 0.25 | 0.25 | 0.50 | 0.75 | 0.50 | 0.50 |
C | 1 | 0 | 0 | 1 | 3 | 3 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 1 |
Gr. 5 – Gastroesophageal Reflux – Method B: VRS Scale – Women (11)
id | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 |
A | 1.67 | 1.25 | 2.67 | 1.50 | 1.50 | 1.75 | 1.50 | 1.75 | 0.75 | 1.75 | 1.75 |
B | 1 | 0.50 | 2 | 0.75 | 0.75 | 1 | 1 | 0.50 | 0.25 | 0.50 | 1.25 |
C | 0 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 1 |
Gr. 5 – Gastroesophageal Reflux – Method B: VRS Scale – Men (14)
id | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 |
A | 1.75 | 1.50 | 1.50 | 1.25 | 3.50 | 0.75 | 0.75 | 1.25 | 1 | 1.50 | 0.75 | 1 | 1.75 | 1.50 |
B | 1 | 0.75 | 0.75 | 0.50 | 3 | 0.25 | 0.25 | 0.75 | 0.25 | 0.75 | 0.25 | 1 | 0.50 | 0.50 |
C | 1 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | 1 |
– Gr. 6 – Axillary Lymphadenopathy – (15 p.: 9 w, 6 m)
Gr. 6 – Axillary Lymphadenopathy: VRS Scale – Women (9)
id | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 |
A | 2 | 3.50 | 1 | 1.50 | 3 | 1 | 2 | 3 | 1.50 |
B | 0.5 | 2.50 | 0 | 0.50 | 0 | 0 | 0.50 | 0 | 0 |
C | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 |
Gr. 6 – Axillary Lymphadenopathy: VRS Scale – Men (6)
id | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 |
A | 1.50 | 1.50 | 4 | 1.50 | 3.50 | 4 |
B | 0 | 0 | 0 | 0.5 | 2.50 | 3.50 |
C | 1 | 1 | 0 | 1 | 3 | 3 |
– Gr.7 Painful Ovulation and Dysmenorrhoea – (30 p.: only w)
Only Woman (30)
> | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 |
A | 1.50 | 2 | 3 | 4 | 1.50 | 4 | 3 | 4 | 3 | 3 | 4 | 3 | 3 | 2.5 | 4 |
B | 0.50 | 0 | 0 | 1 | 0.50 | 1 | 0 | 0 | 0 | 2.50 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 |
C | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 |
> | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 |
A | 3 | 3 | 2 | 3.50 | 4 | 3 | 4 | 4 | 3 | 4 | 3 | 2.50 | 4 | 3 | 3 |
B | 1 | 0 | 0 | 2.50 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | 1 |
C | 0 | 1 | 0 | 3 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 |
- Gr.8 Celiac Disease – (3 p.: only w)
Only Woman (3)
With Gluten. id | 1 | 2 | 3 |
A | 3.70 | 3.50 | 3.40 |
B | 2.80 | 2.90 | 2.80 |
C | 3 | 3 | 3 |
- Gr.9 Spasticity – no found (2)
Conclusioni
I dati estrapolati sono stati presi dalle percezioni personali sul dolore/fastidio che avvertivano i soggetti prima e dopo i trattamenti e dopo 4 settimane dall’ultimo trattamento, confermando in alcuni soggetti l’efficacia anche a lungo termine del metodo. Pertanto, ai fini statistici e pratici, si può confermare che tale metodo può essere utilizzato come mezzo per la riduzione e/o scomparsa di una sintomatologia o segni di un disturbo fisiologico al fine, anche, di prevenire una degenerazione patologica data dal disturbo stesso. Per alcune sintomatologie il metodo può essere utilizzato direttamente, senza associazione ad un trattamento, mentre per altre problematiche la scelta giusta è l’associazione, come coadiuvante, ad trattamento, chinesiologico, fisioterapico, rieducativo, osteopatico, che sia.
La frequenza maggiormente versatile è “Antalgica” che presenta effetti antinfiammatori e antidolorifici.
Il metodo non presenta effetti collaterali e i dispositivi adoperati sono dispositivi testati, se non assumere delle precauzioni evitando l’uso a soggetti portatori di pacemaker e con crisi epilettiche (almeno per quanto riguarda l’applicazione delle cuffie) e non da usare durante la guida.
Uno sguardo al futuro è la possibilità di creare effetti antinfiammatori e riequilibranti mirati riducendo l’uso di farmaci lì dove possibile.
Altri studi in corso
Altri studi vengono effettuati su altre problematiche, molte dovranno essere avviate qualora saranno pronti nuovi dispositivi aptici:
- Spasticità
- Flaccidità
- Guarigione tessuti
- Ansia e Angoscia
- Rigenerazione DNA
- Stimolazione Sistema Immunitario
- Cefalee vascolari
- Cefalee tensive
- Emicrania
- Allergie
- Effetto Decongestionante
- Alzheimer
- crescita assoni
- depressione (tattile)
- Parkinson
- Sangue
- Surrene
- Tiroide – Paratiroide
- Rene
- Fegato
- Vescica
- Intestino
- Polmone
- Colon
- Vescica biliare
- Pancreas
- Stomaco
- Cervello
- Cellule adipose
- Muscoli
- Ossa
- Cuore
- Diaframma
- Gola
- Milza
Bibliografia
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- Owens, J., Marsh, G.R.: Binaural Auditory Beats Affect Vigilance Performance and Mood. In: Physiology & Behavior, 63 (2), p.249-252, 1998
- Autori vari: Binaural beat technology in humans: a pilot study to assess neuropsychologic, physiologic, and electroencephalographic effects. In: Journal of alternative and complementary medicine 13 (2), p.199-206, 2007
- Wahbeh, H., Calabrese, C., Zwickey, H.: Binaural beat technology in humans: a pilot study to assess psychologic and physiologic effects. In: Journal of alternative and complementary medicine 13 (1), p.25-32, 2007
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- Harris, B.: Thresholds of the mind. – USA : Centerpointe Research Institute, 2007
- Vibration Therapy – Breatheology
- Sound Therapy and the Vagus Nerve
- Optimal Vibrotactile Stimulation Activates the Parasympathetic Nervous System | IntechOpen
- Possible Mechanisms for the Effects of Sound Vibration on Human Health
- Sound Vibration on Human Health | Encyclopedia MDPI
- The Safety and Efficacy of Transdermal Auricular Vagal Nerve Stimulation Earbud Electrodes for Modulating Autonomic Arousal, Attention, Sensory Gating, and Cortical Brain Plasticity in Humans | bioRxiv
- Neurohemodynamic correlates of ‘OM’ chanting: A pilot functional magnetic resonance imaging study – PMC
- Music Therapy on Heart Rate Variability
- Investigational treatment of rheumatoid arthritis with a vibrotactile device applied to the external ear | Bioelectronic Medicine | Full Text
- A pilot study on high amplitude low frequency–music impulse stimulation as an add‐on treatment for depression – Sigurdardóttir – 2019 – Brain and Behavior – Wiley Online Library
- The calming effect of a new wearable device during the anticipation of public speech | Scientific Reports
- Music and low-frequency vibrations for the treatment of chronic musculoskeletal pain in elderly: A pilot study – PMC
- https://www.informasalus.it/it/articoli/come-suonano-nostre-cellule.php