Le frequenze sonore sono oscillazioni, ovvero, spostamenti di particelle intorno alla posizione di riposo, e vengono propagate attraverso un mezzo, che sia nell’aria sia nei materiali viventi o inerti. Le oscillazioni sono generate da una determinata sorgente sonora che trasmette il proprio movimento attraverso un effetto domino alle particelle adiacenti le quali iniziano a oscillare e trasmettono il movimento alle particelle vicine. Quest’effetto è detto onda acustica o onda sonora, ed è un’onda di tipo longitudinale.
L’unità di misura della frequenza sonora è l’Hertz (Hz), che esprime il numero di oscillazioni di un elemento o di un sistema che avvengono nell’arco di un secondo.
Tra le onde oscillanti abbiamo anche le onde elettromagnetiche che sono oscillanti in maniera trasversale.
La differenza primaria tra le onde sonore e le onde elettromagnetiche è che quest’ultime si propagano nel vuoto. Anche se in realtà il vuoto non esiste, in quanto nel “vuoto” vi si trova la materia oscura, ma il suono in questo caso seppur minimamente propagabile non è percettibile.
L’orecchio umano percepisce queste onde propagate nell’aria solo in un range compreso tra 16/20-20.000 Hz ma, grazie a dei piccoli recettori presenti nel nostro organismo (cute, periostio, connettivo, meningi, interstizi muscolari), il nostro corpo continua a percepire le vibrazioni sonore anche al di sotto dei 20 Hz. Un esempio lampante è Beethoven il quale pur essendo sordo riusciva a percepire le vibrazioni e quindi la musica grazie al proprio corpo.
Come si sa, il suono si espande attraverso i materiali, nelle ossa, le quali diventano nel loro complesso un vero e proprio amplificatore, in oltre, nei tessuti, nei liquidi intra ed extracellulari, raggiungendo ogni cellula del nostro corpo, grazie alla matrice vivente, che connette istantaneamente le cellule.
Dal momento che il corpo umano è formato da circa il 65-70% di acqua, esso diventa quindi un conduttore perfetto al fine di far propagare il suono.
Le branche che si occupano dello studio delle frequenze sonore sono principalmente due:
Acustica: è la branca della fisica che studia il suono e indaga sulle proprietà delle onde acustiche nel loro movimento spaziale.
Psicoacustica: si interessa della percezione che l’essere umano ha di questo movimento.
Il metodo frequency™ utilizza un tipo di suono, il quale deve essere puro e non complesso. Un suono puro è prodotto da un’onda sinusoidale (come un diapason), mentre un suono complesso o onda complessa è generato da uno strumento musicale. La differenza sostanziale è che nel suono puro abbiamo una specifica frequenza con uno specifico effetto, che il corpo riconosce a livello fisico cellulare, i suoni complessi formano varie forme: quadrate, rettangolari, triangolari, denti di sega, a gradino o pulsanti, con effetti principalmente a livello psichico.